Una panchina rossa non è come le altre panchine

Data di pubblicazione:
31 Marzo 2022
Una panchina rossa non è come le altre panchine

Con deliberazione della Giunta comunale n. 29 del 3 febbraio 2021, il Comune di Brescia ha approvato il protocollo d’intesa per la costituzione della Rete territoriale contro la violenza di genere, il cui scopo è creare un’azione coordinata e programmata sul territorio provinciale per il contrasto a tale fenomeno.

Obiettivi del protocollo sono la definizione di modelli di intervento contro la violenza di genere e il maltrattamento domestico, l’attivazione di collaborazioni tra gli enti aderenti per la realizzazione e calendarizzare di iniziative con particolare riferimento alle installazioni e inaugurazioni delle “panchine rosse” e la condivisione di idee e progetti correlati per dare maggiore rilevanza e rendere più incisivo il significato delle stesse.

Le panchine rosse diventano, quindi, un punto di partenza, un simbolo, per raggiungere un fine più grande: costruire progetti, attività e percorsi che possano incidere culturalmente sul territorio.

“Più alta è la partecipazione alle diverse iniziative di sensibilizzazione” ha affermato Roberta Morelli, assessore alle Pari Opportunità del Comune di Brescia, da cui è partita l’iniziativa, “e più diventa possibile incidere in modo efficace anche a livello culturale contro la violenza di genere. L’obiettivo è dedicarsi soprattutto all’educazione e alla formazione, quindi alla prevenzione. Perché tutto parte da lì”.

Sono 48 i Comuni che hanno aderito all’iniziativa e che si sono impegnati a formulare e a realizzare proposte di sensibilizzazione e formazione sul tema, mirate alla prevenzione e al contrasto della violenza.

Tra questi c’è anche Sarezzo, che già da anni – attraverso il lavoro svolto dalla Commissione Pari Opportunità – sviluppa progetti riguardanti il tema della violenza di genere.

Oltre a quella collocata nel 2017 nella piazzetta di Borgo Bailo, infatti, nel novembre 2020 la Commissione ha deciso di posizionare altre due panchine rosse nelle frazioni di Zanano e Ponte Zanano, rispettivamente in piazza Caduti della Libertà e piazza Canossi.

L’ha fatto affinché davanti ad esse ci si possa fermare qualche istante e riflettere, per cercare di colmare il vuoto lasciato da quelle donne uccise dalla violenza e dalla follia degli uomini.

A queste si è aggiunta di recente anche la panchina collocata presso il Parco Donatori di Sangue dall’Associazione Cittadini quartiere del Gobbia, la quale si occupa della gestione del parco.

Ufficio competente

Ultimo aggiornamento

Mercoledi 28 Febbraio 2024