ISEE - Indicatore della Situazione Economica Equivalente

Data di pubblicazione:
25 Marzo 2022
ISEE - Indicatore della Situazione Economica Equivalente

L'ISEE rappresenta un indice di misura della condizione economico-patrimoniale dei nuclei familiari ed è necessario per accedere alle richieste di prestazioni sociali agevolate.

Le informazioni richieste per il calcolo ISEE vanno riportate nell’apposita Dichiarazione Sostitutiva Unica (D.S.U.) e riguardano la composizione del nucleo familiare, la situazione reddituale e il patrimonio mobiliare ed immobiliare di ciascun componente il nucleo familiare.

 

Chi può fare l’ISEE

Possono fare l’ISEE tutti i cittadini residenti in Italia che desiderano accedere a prestazioni sociali, agevolazioni, o bonus vari.

 

Cosa si intende per nucleo familiare ai fini ISEE?

La famiglia anagrafica è l’insieme delle persone coabitanti e residenti nello stesso comune, legate da:

  • vincoli di matrimonio;
  • parentela;
  • affinità;
  • adozione;
  • tutela;
  • vincoli affettivi.

 

Quali sono le tipologie di ISEE?

Oltre all’ISEE “standard” o “ordinario”, le tipologie variano a seconda della prestazione richiesta, e ciascuna può assumere modalità di calcolo differenti:

  • ISEE Università, per l’accesso alle prestazioni per il diritto allo studio universitario;
  • ISEE Sociosanitario, per l’accesso alle prestazioni sociosanitarie, ad esempio assistenza domiciliare per le persone con disabilità e/o non autosufficienti o per i ricoveri in residenze socio-sanitarie protette;
  • ISEE Minorenni, per le prestazioni agevolate rivolte ai minorenni che siano figli di genitori non coniugati tra loro e non conviventi.

 

Come si ottiene la certificazione ISEE?

Il contribuente deve presentare, autonomamente online all’INPS attraverso il servizio dedicato o tramite CAF (Centro di Assistenza Fiscale), la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), un documento che contiene i dati anagrafici, reddituali e patrimoniali di un nucleo familiare e ha validità dal momento della presentazione e fino al 31 dicembre successivo. Nella dichiarazione vengono indicati:

  • tutti i membri facenti parte del nucleo familiare;
  • i riferimenti della casa di abitazione;
  • le relative voci di reddito e del patrimonio, mobiliare e immobiliare.

La DSU è strutturata in diverse sezioni, chiamate “moduli”. In ciascun modulo, è richiesto l’inserimento di determinate informazioni, come ad esempio:

  • la composizione del nucleo familiare;
  • la casa di abitazione;
  • i dati anagrafici di ogni singolo componente del nucleo familiare;
  • il patrimonio mobiliare;
  • il patrimonio immobiliare;
  • i redditi;
  • gli eventuali assegni percepiti;
  • il possesso di veicoli.

 

Documenti richiesti

Per la compilazione della DSU sono necessari i seguenti documenti:

  • Codice Fiscale e Documento d’identità del dichiarante,
  • Codice Fiscale di tutti i componenti del nucleo familiare ed eventualmente del coniuge non residente e del figlio a carico non convivente (se il figlio non è coniugato o se non ha figli o se di età inferiore a 26 anni),
  • contratto di affitto registrato (in caso di residenza in locazione),
  • Modello 730 e/o Modello Redditi e per i dipendenti/pensionati modello CU (per le DSU presentate nel 2022 il reddito di riferimento è quello del 2020),
  • certificazioni e/o altra documentazione attestante compensi, indennità, trattamenti previdenziali e assistenziali, redditi esenti ai fini Irpef, redditi prodotti all’estero, borse e/o assegni di studio, assegni di mantenimento per coniuge e figli, compensi erogati per prestazioni sportive dilettantistiche (ivi compreso somme percepite da enti musicali, filodrammatiche e similari) etc...,
  • IRAP per imprenditori agricoli,
  • documentazione attestante il valore del patrimonio mobiliare (depositi bancari e/o postali, libretti di deposito, titoli di stato, obbligazioni, azioni, BOT, CCT, buoni fruttiferi, fondi di investimento, forme assicurative di risparmio e qualsiasi altra forma di gestione del patrimonio mobiliare) anche detenuto all'estero,
  • tipologia ( esempio: conto, conto deposito, deposito vincolato etc) e numero identificativo del rapporto patrimoniale, codice fiscale dell'istituto bancario o società di gestione del patrimonio, data di apertura ed eventualmente di chiusura dei rapporti patrimoniali,
  • saldo e giacenza media annua riferita a depositi bancari e/o postali (estratti conto trimestrali e/o mensili),
  • per lavoratori autonomi e società, patrimonio netto risultante dall'ultimo bilancio presentato ovvero somma delle rimanenze finali e dei beni ammortizzabili al netto degli ammortamenti,
  • certificati catastali, atti notarili di compravendita, successioni, e/o altra documentazione sul patrimonio immobiliare, anche se detenuto all'estero (fabbricati, terreni agricoli, aree edificabili). Valore IVIE dell'immobili detenuti all'estero,
  • atto notarile di donazione di immobili (solo per le richieste di prestazioni sociosanitarie residenziali),
  • certificazione della quota capitale residua dei mutui stipulati per l'acquisto e/o la costruzione degli immobili di proprietà,
  • in caso di presenza di disabilità, certificazione della disabilità (denominazione dell’ente che ha rilasciato la certificazione, numero del documento e data del rilascio) ed eventuali spese pagate per il ricovero in strutture residenziali (nell’anno precedente la presentazione della DSU) e/o per l’assistenza personale (detratte/dedotte nella dichiarazione dei redditi del secondo anno precedente a quello di presentazione della DSU),
  • targa o estremi di registrazione al P.R.A. e/o al R.I.D. di autoveicoli e motoveicoli di cilindrata pari o superiore a 500cc, di navi e imbarcazioni da diporto.

Ultimo aggiornamento

Mercoledi 28 Febbraio 2024