Cos’è la TARI
La TARI, Tassa sui rifiuti, in vigore a partire dal 1° gennaio 2014 è un tributo che si paga per sottopone a tassazione il possesso o la detenzione di locali e di aree scoperte suscettibili di produrre rifiuti urbani o assimilati.
La presenza di arredo/attrezzature e/o l’attivazione di uno dei pubblici servizi (acqua, gas, energia elettrica) costituiscono presunzione semplice per la tassazione.
I proventi di questo prelievo coprono interamente i costi del servizio di smaltimento rifiuti previsti dal Piano finanziario rifiuti.
Chi paga
I soggetti che devono versare la tassa sui rifiuti sono coloro che utilizzano/detengono i locali, con vincolo di solidarietà tra gli occupanti.
Nel caso di utilizzo/detenzione per un periodo non superiore a sei mesi nel corso dell’anno solare, la tassa è dovuta dal proprietario o titolare del diritto di usufrutto, uso, abitazione.
Chi è escluso dal pagamento
Sono esclusi dal pagamento i locali:
- che, per la loro natura o per il particolare uso cui sono stabilmente destinati, non possono produrre rifiuti (art. 8 del Regolamento comunale TARI);
- su cui si formano di regola, ossia in via continuativa e nettamente prevalente, rifiuti speciali e/o pericolosi, al cui smaltimento sono tenuti a provvedere a proprie spese i relativi produttori (art. 10 del Regolamento comunale TARI).
In base a cosa si paga
I parametri utilizzati per calcolare la tassazione a fini Tari sono:
- per le utenze domestiche le metrature dei locali occupati e il numero di occupanti;
- per le utenze non domestiche le metrature dei locali occupati e la tipologia di attività svolta.
Riduzioni
La tariffa delle utenze domestiche è ridotta del 30%, sia nella parte fissa che nella parte variabile, nei seguenti casi:
- abitazioni con unico occupante;
- abitazioni tenute a disposizione per uso stagionale (utilizzo per meno di 183 giorni nell’anno solare);
- abitazioni di soggetti che risiedono per più di sei mesi all’anno all’estero;
- fabbricati rurali ad uso abitativo;
Per le abitazioni a disposizione di soggetti non residenti nel territorio italiano titolari di pensione maturata in regime di convenzione internazionale con l’Italia si applica la riduzione dei 2/3 della tassa.
Per le utenze domestiche che hanno avviato il compostaggio tramite apposito contenitore acquistato presso l’ente gestore, la tariffa è ridotta del 30% sulla parte variabile.
Per le utenze non domestiche la tariffa può essere ridotta a consuntivo in proporzione alle quantità di rifiuti urbani che il produttore dimostri di aver avviato al riciclo (art. 25 del Regolamento comunale TARI).
A partire dall’anno 2021 le utenze non domestiche possono conferire i propri rifiuti urbani al di fuori del servizio pubblico, a condizione che ne dimostrino l’avvio a recupero.
Quanto si paga
Le somme incassate per il servizio rifiuti devono essere pari alle spese dettagliate nel Piano finanziario redatto dall’ente gestore del servizio di igiene urbana e approvato dal Consiglio comunale, così da garantire la copertura integrale dei costi.
I suddetti costi, suddivisi fra costi fissi e costi variabili, vanno ripartiti fra utenze domestiche e utenze non domestiche.
Partendo da questa macro suddivisione, a cui vengono applicati dei coefficienti stabiliti dal DPR 158/1999, si giunge alla tariffa da applicare alle utenze domestiche e non domestiche.
Le tariffe, sia domestiche che non domestiche, sono suddivise in due parti: fissa e variabile.
Per le utenze domestiche:
- la parte fissa è definita in €/mq in base al numero di occupanti, e varia quindi in base alla metratura dei locali occupati;
- la parte variabile è determinata in modo uguale per le utenze che hanno lo stesso numero di occupanti, indipendentemente quindi dalla dimensione dell’abitazione.
Per le utenze non domestiche:
- la parte fissa è definita in €/mq in alla tipologia di attività svolta;
- la parte variabile è determinata anch’essa in €/mq in base alla tipologia di attività svolta.
Per l’anno 2022 le tariffe da applicare alla tassa rifiuti non sono ancora state deliberate.
Per effettuare alcune esemplificazioni di calcolo della tassa verranno utilizzate le tariffe 2021, come da tabelle sotto riportate. Le tariffe indicate sono al netto dell’addizionale provinciale che il contribuente versa direttamente alla Provincia con specifico codice tributo e che è generalmente fissata al 5% del tributo.
Utenze domestiche: per il calcolo della quota dovuta si deve moltiplicare la superficie occupata espressa in mq per la tariffa della parte fissa, e sommare la tariffa della parte variabile. L’importo così ottenuto è al netto dell’addizionale provinciale.
Categoria
|
Quota fissa (€/mq/anno)
|
Quota variabile (€/utenza/anno)
|
Nucleo con 1 occupante
|
0,46940
|
29,50726
|
Nucleo con 2 occupanti
|
0,55155
|
68,85028
|
Nucleo con 3 occupanti
|
0,61609
|
88,52179
|
Nucleo con 4 occupanti
|
0,66890
|
108,19329
|
Nucleo con 5 occupanti
|
0,72170
|
142,61843
|
Nucleo con 6 o più occupanti
|
0,76278
|
167,20782
|
Utenze non domestiche: per il calcolo della quota dovuta si deve moltiplicare la superficie occupata espressa in mq per la tariffa della parte fissa, moltiplicare la medesima superficie per la tariffa della parte variabile e sommare i due risultati. L’importo così ottenuto è al netto dell’addizionale provinciale.
Categoria
|
Quota fissa (€/mq/anno)
|
Quota variabile (€/mq/anno)
|
Associazioni, biblioteche, musei, scuole (ballo, guida ecc.)
|
0,30033
|
0,93509 |
Cinematografi, teatri
|
0,20578
|
0,68006 |
Autorimesse, magazzini senza vendita diretta
|
0,31146
|
1,02010
|
Campeggi, distributori carburanti, impianti sportivi
|
0,45606
|
1,43026
|
Stabilimenti balneari
|
0,28365
|
0,88408
|
Autosaloni, esposizioni
|
0,23915
|
0,85008
|
Alberghi con ristorante
|
0,78976
|
2,47586
|
Alberghi senza ristorante
|
0,56729
|
1,76817
|
Carceri, case di cura e di riposo, caserme
|
0,62847
|
1,95731
|
Ospedali
|
0,65628
|
2,05719
|
Agenzie e uffici
|
0,72302
|
2,46948
|
Banche, istituti di credito e studi professionali
|
0,32258
|
1,05835
|
Cartolerie, librerie, negozi di beni durevoli, calzature, ferramenta
|
0,66740
|
2,30584
|
Edicole, farmacie, plurilicenza, tabaccai
|
0,81201
|
2,74788
|
Negozi antiquariato, cappelli, filatelia, ombrelli, tappeti, tende e tessuti
|
0,40044
|
1,33888
|
Banchi di mercato beni durevoli
|
0,80088
|
2,49498
|
Barbiere, estetista, parrucchiere
|
0,71746
|
2,45248
|
Attività artigianali tipo botteghe (elettricista, fabbro, falegname, idraulico, elettricista)
|
0,51724
|
1,67891
|
Autofficina, carrozzeria, elettrauto
|
0,69521
|
2,28459
|
Attività industriali con capannoni di produzione
|
0,44494
|
1,48764
|
Attività artigianali di produzione beni specifici
|
0,52836
|
1,74266
|
Osterie, pizzerie, pub, ristoranti, trattorie
|
3,33702
|
10,62600
|
Birrerie, hamburgerie, mense
|
3,47050
|
10,66213
|
Bar, caffè, pasticceria, gelaterie
|
2,22468
|
7,86324
|
Generi alimentari (macellerie, pane, salumi, formaggi)
|
1,32925
|
3,71910
|
Plurilicenze alimentari e miste
|
1,15683
|
3,50658
|
Fiori e piante, ortofrutta, pescherie, pizza al taglio
|
4,44936
|
12,75120
|
Ipermercati di generi misti
|
1,19577
|
3,74885
|
Banchi di mercato generi alimentari
|
2,89765
|
9,08310
|
Discoteche, night club
|
0,82313
|
2,57574
|
Quando e come si versa
Il Comune invia ai contribuenti inviti di pagamento e modelli di pagamento unificato (mod. F24) completi delle informazioni necessarie per il versamento della TARI, sia per gli acconti che per il saldo.
A partire dall’anno 2022 il Regolamento Tari ha stabilito che il versamento sia da effettuarsi in tre rate:
- due rate in acconto, con scadenza 16 maggio e 16 luglio, calcolate con le tariffe in vigore nell’anno precedente;
- una rata a saldo entro il 2 dicembre, calcolata con le tariffe deliberate per l’anno di riferimento.
È possibile effettuare il pagamento in unica rata entro il 16 maggio.
In ogni caso il pagamento si può effettuare in banca o presso gli uffici postali.