Dichiarazioni sostitutive di certificazioni (autocertificazioni)

Data di pubblicazione:
29 Marzo 2022
Dichiarazioni sostitutive di certificazioni (autocertificazioni)

Si tratta di dichiarazioni rese e sottoscritte dal cittadino interessato, da esibire in sostituzione delle tradizionali certificazioni.

Nell’ottica di avvicinamento e di semplificazione nei rapporti tra cittadino e Amministrazione, è fatto obbligo a tutti gli organi della Pubblica Amministrazione e ai gestori e/o erogatori di pubblici servizi di accettare l’autocertificazione.

Con il Decreto Semplificazioni, tale obbligo è stato esteso anche nei rapporti tra privati, senza alcuna distinzione.

Quindi, chiunque (pubblici e privati) è tenuto ad accettare le autocertificazioni e ha la facoltà di effettuare controlli sulla veridicità delle dichiarazioni ricevute.

Chi utilizza l’autocertificazione è responsabile penalmente in caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o di uso di atti falsi.

 

Come richiedere il servizio

Tutte le dichiarazioni inerenti a fatti, stati e qualità personali, possono essere rese e sottoscritte (firmate) liberamente dal cittadino. È sufficiente scrivere su carta semplice e firmare sotto la propria ed esclusiva responsabilità.

In alternativa si possono utilizzare i moduli prestampati in dotazione di qualsiasi ufficio comunale, presenti sia nella sezione Modulistica che in allegato alla presente scheda, oppure è possibile rivolgersi allo Sportello Unico del Cittadino.

 

Requisiti

Essere cittadini maggiorenni e capaci di agire. Nel caso di minori o incapaci la dichiarazione deve essere resa dal genitore, dal tutore o dal curatore.

Per chi si trovi temporaneamente impedito per motivi di salute, la dichiarazione potrà essere resa dal coniuge o, in sua assenza, dai figli o, in mancanza di questi da un altro parente fino al 3° grado. In questo caso la dichiarazione va resa indicando l’esistenza dell’impedimento davanti al pubblico ufficiale che accerta l’identità della persona che ha reso la dichiarazione;

I cittadini possono utilizzare le autocertificazioni limitatamente ai casi in cui riguardino stati, fatti e qualità personali certificabili o attestabili da parte di soggetti pubblici o privati italiani.

 

Cosa si può autocertificare

La dichiarazione sostitutiva di certificazione consente all'interessato di comprovare mediante dichiarazione sottoscritta i seguenti stati, qualità personali e fatti:

  • data e luogo di nascita;
  • residenza;
  • godimento dei diritti civili e politici;
  • stato di celibe, coniugato, vedovo o stato libero;
  • stato di famiglia;
  • esistenza in vita;
  • nascita del figlio, decesso del coniuge, dell'ascendente o discendente;
  • iscrizione in albi, registri o elenchi tenuti dalle pubbliche amministrazioni;
  • appartenenza ad ordini professionali;
  • titoli di studio, esami sostenuti;
  • qualifica professionale posseduta, titolo di specializzazione, di abilitazione di formazione, di aggiornamento e di qualificazione tecnica;
  • reddito o situazione economica anche ai fini delle concessioni dei benefici di qualsiasi tipo previsti da leggi speciali;
  • assolvimento di specifici obblighi contributivi con indicazione dell'ammontare corrisposto;
  • possesso e numero del codice fiscale, della partita iva e di qualsiasi dato presente nell'archivio dell'anagrafe tributaria;
  • stato di disoccupazione;
  • qualità di pensionato e categoria di pensione;
  • qualità di studente;
  • qualità di legale rappresentante di persone fisiche o giuridiche, di tutore, di curatore e simili;
  • iscrizione presso associazioni o formazioni sociali di qualsiasi tipo;
  • situazioni relative all'adempimento degli obblighi militari, ivi comprese quelle attestate nel foglio matricolare dello stato di servizio;
  • di non aver riportato condanne penali e di non essere destinatario di provvedimenti che riguardano l'applicazione di misure di prevenzione, di decisioni civili e di provvedimenti amministrativi iscritti nel casellario giudiziale ai sensi della vigente normativa;
  • di non essere a conoscenza di essere sottoposto a procedimenti penali;
  • qualità di vivenza a carico;
  • tutti i dati a diretta conoscenza dell'interessato contenuti nei registri dello stato civile;
  • di non trovarsi in stato di liquidazione o di fallimento e di non aver presentato domanda di concordato.

Tutti gli stati, fatti e qualità personali non espressamente previsti nell’elenco sopraindicato, possono essere comprovati dall'interessato, a titolo definitivo, mediante dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.

 

Cosa non si può autocertificare

  • Certificati medici e sanitari;
  • certificati veterinari;
  • certificati di marchi o brevetti di origine o conformità cee;
  • pratiche per contrarre matrimonio;
  • rapporti con l’autorità giudiziaria;
  • atti da trasmettere all’estero.

 

Documentazione necessaria

Documento di identità/ riconoscimento valido.

 

Tempistica

Rilascio immediato.

 

Costi

Il servizio è gratuito.

 

Servizi online

I cittadini possono scaricare gratuitamente alcune autocertificazioni dal Portale ANPR (Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente), accedendo con SPID, CIE (Carta d'identità elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).

 

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Normativa di riferimento

D.P.R. n. 445 del 28/12/2000

Ultimo aggiornamento

Mercoledi 28 Febbraio 2024